Macchine
La sicurezza nella progettazione delle macchine: il metodo delle tre fasi
Introduzione
Se sei coinvolto nella progettazione e costruzione di macchine, sai quanto sia cruciale garantire la loro sicurezza; il documento fondamentale che devi redigere per garantire la sicurezza delle macchine è l’analisi dei rischi che deve essere realizzata tenendo in considerazione il metodo “delle tre fasi”: il processo dei tra step che vengono richiesti dalla direttiva macchine.
In questo articolo, vedremo assiema il metodo delle tre fasi, per aiutarti a capire come garantire la sicurezza delle tue macchine. Inoltre, scoprirai l’importanza della consulenza tecnica di Waves Engineering S.r.l. per affrontare le sfide legate alla sicurezza delle macchine.
La sicurezza delle macchine inizia nella progettazione
Progettare una macchina sicura è fondamentale per la protezione degli operatori, la conformità normativa e la reputazione della tua azienda. Incidenti legati a macchine che non prendono in considerazione i rischi legati all’utilizzo e alla manutenzione possono avere conseguenze gravi, sia in termini di vite umane che di perdite economiche. Ecco perché il metodo delle tre fasi di progettazione è diventato uno standard nell’industria ed è obbligatorio sia per l’attuale Direttiva 2006/42/CE che per il nuovo Regolamento (UE) 2023/1230
La Direttiva 2006/42/CE, legge fondamentale per la sicurezza delle macchine, richiede al fabbricante di redigere l’analisi dei rischi e al requisito 1.1.2 fornisce una metodologia per eseguire questa analisi che deve essere seguita ed è strutturata su tre passaggi.
La sicurezza della progettazione delle macchine deve seguire nell’ordine i tre passaggi indicati senza passare agli step successivi se si può ridurre il rischio negli step precedenti, sempre rispettando i principi di autoregolamentazione tecnica ed economica e la funzionalità della macchina.
Di seguito lo schema principale preso dalla norma EN ISO 12100:2010 che riporta la metodologia richiesta dalla direttiva macchine in termini più tecnici, fornendo al fabbricante un vero e proprio metodo di progettazione.
Lo schema sopra riportato (Figura 1 – EN ISO 12100:2010) deve essere seguito dal fabbricante durante la fase di analisi dei rischi.
Applicazione corretta del Metodo delle Tre Fasi
Il metodo delle tre fasi di progettazione è un approccio sistematico che guida i progettisti e le altre figure coinvolte nella progettazione di macchine sicure. Le tre fasi sono descritte di seguito.
1 – Sicurezza Intrinseca
La prima fase si concentra sulla progettazione intrinseca della macchina. Ciò significa che la sicurezza è incorporata nel design stesso della macchina, riducendo al minimo o eliminando i rischi alla fonte. In questa fase i progettisti cercano di identificare e mitigare i pericoli in modo da renderli intrinsecamente sicuri.
La progettazione intrinsecamente sicura può portare per esempio all’eliminazione di un pericolo scegliendo un’alternativa (esempio: sostituire una lama di taglio con una fresa).
2 – Misure di Protezione
La seconda fase coinvolge l’implementazione di misure di protezione fisiche sulla macchina. Queste misure includono ripari, circuiti di sicurezza e altre misure che servono specificatamente per la protezione dell’operatore. Le misure di protezione mirano a prevenire l’accesso a zone pericolose o a ridurre al minimo i danni in caso di incidente.
3 – Misure Informative
La terza fase si concentra sulle misure informative. Queste includono pittogrammi, segnali, istruzioni per l’uso sui manuali; le misure informative che forniscono agli operatori le indicazioni necessarie per utilizzare la macchina in modo sicuro. Le misure informative sono fondamentali per garantire che gli operatori conoscano i pericoli e le precauzioni da prendere ma non possono sostituire gli step precedenti quando è possibile applicarli, infatti come si vede dalla figura successiva tali misure non riducono il rischio ma danno modo all’operatore di evitarlo.
I rischi Residui e Come Indicarli
Se dopo il terzo step i rischi non sono ancora ridotti in maniera adeguata è necessario ripetere il processo reiterando i tre passaggi fino a giungere ad un livello di rischio accettabile. Tuttavia è possibile che dopo l’implementazione delle tre fasi e la reiterazione del processo di analisi non sia possibile ridurre ulteriormente il rischio, in questo caso i rischi che non possono essere ridotti ulteriormente sono sono definiti “residui”.
I rischi residui possono avere luogo sull’intera macchina o impianto, su una parte di essi sia durante il funzionamento che durante tutte le altre fasi di vita (manutenzione, installazione, cambio formato ecc…); è importante identificare e valutare i rischi residui e fornire informazioni chiare sugli stessi agli operatori garantendo una gestione sicura della macchina in tutte le fasi di vita.
Conclusioni: inizia oggi a migliorare la sicurezza delle tue macchine
La sicurezza delle macchine è un aspetto critico della progettazione e della produzione. Il metodo delle tre fasi fornisce un principio solido per garantire che la progettazione di una macchina abbia tenuto in considerazione tutte le possibilità di riduzione del rischio.
Il metodo delle tre fasi, essendo richiamato dalla direttiva macchine, deve essere applicato dal fabbricante a controprova della corretta progettazione della macchina; l’applicazione corretta ed esplicita di questo metodo nell’analisi dei rischi è fondamentale in caso di contenzioso o in caso di problematiche che coinvolgono la sicurezza degli impianti.
Waves Engineering S.r.l. ti può affiancare nella Redazione dell’analisi dei rischi della tua macchina, la nostra esperienza e competenza ci rendono il partner ideale per garantire la sicurezza delle tue applicazioni dalla fase di progettazione fino ai collaudi tecnici.
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WAVES Engineering S.r.l.